mercoledì 5 marzo 2014

e questo con la pasticceria non ha nulla a che vedere

Sono in un momento in cui ho bisogno di scrivere. Non so se vi capita mai. Forse c'è chi si fuma una sigaretta o chi si mette a cucinare per un esercito. Io scrivo, se non posso pasticciare. 

In ogni modo... c'è bisogno di trovare qualcosa in cui credere, qualcosa per cui alzarsi le giornate e avere voglia di viverle. Che sproni a essere sempre meglio e voler sempre crescere.
Siamo d'accordo, l'amore è importante. Io, senza, ora come ora sentirei di non avere una parte di me. Di aver qualcosa da dare che rimane sprecato. E poi per come mi sopporta lui... di meglio non potrei trovare. :) 

Però parlo di qualcosa di diverso. Di qualcosa che appartiene solo a noi. 
Prima di crearsi una famiglia, prima di sentrici amati da qualcuno e amare a nostra volta, prima di sentici importanti perchè sentiamo di avere delle persone accanto. C'è il sentirsi realizzati, quel piccolo angolo di mondo che sai essere tuo, che nesuno può portarti via e dove combatti con tutte le tue forze per cercare di fare il meglio possibile. Quell'attività che restituisce il sole a un giorno di pioggia e non vi fa rendere conto del tempo che passa. Senza che gli sguardi del resto del mondo abbiano importanza. In cui ci si rifugia quando le cose vanno male. Che dà soddisfazioni, che convoglia l'energia nel fare qualcosa che per noi è davvero grande. 
E in fondo non importa che lo sia anche per gli altri. Perchè a noi basta. Perchè ci fa sentire vivi e rende felici. Se poi si hanno riscontri anche dall'esterno, quella è tutta un'altra soddisfazione. ^_^

Per me questo piccolo paravento magico è costituito da due angoli: la pasticceria e la scrittura.

E non ho intenzione di smettere di buttarmici. In entrambe. A capofitto.


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