lunedì 26 ottobre 2015

Tutto un altro Host

Dovevo essere quel sabato in fiera per la presentazione della guida sui vini di Slow Food. 
Ma non ho resistito: "capo, ti prego, posso andare venerdì che ci sono Fusto, Massari e Di Carlo per una demo organizzata da Pasticceria Internazionale?"


Ed eccomi lí seduta con un taccuino alla mano. Mi ricordo ancora di cosa parlavano. Fusto presentava il suo Green che qualche anno dopo ho avuto il piacere di fare personalmente aiutandolo per il suo libro. Di Carlo è stato bravo a sopportarmi per tutte le domande fatte mentre spiegava tutta la chimica dietro le frolle. E Massari mi aveva stregata. Aveva preparato un fagottino di riso fenomenale. Ma io ero una sbarbatella universitaria che non sapeva ancora quanto fosse grande l'universo della pasticceria, che non aveva idea di cosa fosse un tarocco e meno che mai una raplette.
Eppure quel giorno mi ha cambiato la vita. Ho conosciuto un signore, seduto accanto a me e innamorato di pasticceria che mi ha parlato della scuola dove "chiunque voglia diventare pasticcere deve andare", la Cast Alimenti. e proprio qualche ora dopo mi sono ritrovata il direttore, Vittorio Santoro, davanti. Non credo di aver pensato, come in effetti è successo e continua a succedere per tutte le migliori decisioni che ho preso, e nonostante fossi una totale incapace in materia, anche se una grande sognatrice, gli ho detto che io volevo andare a scuola a far lo stage da loro. A tutti i costi. E come se non fossi abbastanza emozionata la direttrice di Pasticceria Internazionale, che ammiravo con occhi sognanti per l'energia che emanava, mi ha chiesto di scriverle una paginetta sulle sensazioni della giornata di dimostrazione. E si, quello è diventato il mio primo articolo. (che potete leggere qui) Sgrammaticato è pieno di emozione. 

E oggi sono qui. Mi sembra passata una vita. Giro per Host con il cartellino press appeso al collo e con le spalle cariche da un grande impegno che mi accompagnerà fino a gennaio. Non son più spaesata, ora è l'occasione di incontrare amici e chi non vedi mai, di fare nuovi progetti e di consolidarne altri.
Perché infondo allenamento talvolta è anche questo. Perché un solido percorso è anche crearsi una solida rete che ti supporta e ti sopporta, che crede in te.
E a parte tutto il resto, voltarsi indietro e pensare a se stessi qualche anno fa, è ad ogni sguardo un'emozione.












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